Raggi e Corte dei Conti: ‘Stipendio a rischio’
La Corte dei Conti, con la delibera 89 del 2021, ricorda che la relazione “ costituisce uno strumento di conoscenza dell’attività svolta nell’esercizio delle funzioni e rappresenta pertanto un momento fondamentale di trasparenza nella fase di passaggio fra amministrazioni, da cui si prende atto della reale situazione dell’ente”.
“La comunità locale, nell’esercitare il diritto-dovere di voto – si legge sempre nella stessa delibera – deve essere resa edotta del suo stato finanziario”. Le conseguenze? Il blocco cautelativo di una parte dello stipendio del sindaco, che dal canto suo, al momento dell’approvazione dell’assestamento di bilancio, aveva affermato che ‘i conti di Roma sono in ordine e che si torna a investire per il rilancio della città’.
La relazione andava pubblicata e resa nota il 4 agosto, sessanta giorni prima del voto previsto per il 3-4 ottobre. Il sindaco è inoltre, tenuto a dare notizie della mancata pubblicazione, motivandone le ragioni nella pagina principale del sito dell’ente.
“La Corte dei Conti boccia il Campidoglio perché la Sindaca Raggi non ha inviato la relazione di fine mandato: la pietra tombale su 5 anni di governo di Roma Capitale. Evidentemente c’era poco da scrivere su quanto realizzato in questa consiliatura”, scrive in una nota il candidato sindaco di Roma del centrodestra Enrico Michetti.