Lamorgese bocciata dagli italiani: ‘Salvini bloccava gli sbarchi’
«Vorrei invitare il presidente Draghi a una riflessione sui gravissimi fatti di Trapani e Pozzallo. Hanno consentito a dei provocatori di presunte Ong di sbarcare in Italia centinaia di clandestini volutamente imbarcati nel Mediterraneo. E su quanto è avvenuto a Marotta di Mondolfo nei pressi di Fano. Sono due situazioni diverse». Ad affermarlo è il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri: «Da un lato, però, c’è la resa totale dello Stato e del governo. Peraltro, un governo che noi appoggiamo ma non certo per riempire l’Italia di clandestini. Infine bisogna bloccare l’invasione di stranieri che ha conosciuto a Trapani e a Pozzallo altre due pagine di vergogna. Pagine di cui Draghi si deve assumere la personale responsabilità. Non votiamo la fiducia al governo per riempire l’Italia di clandestini che poi finiscono anche per alimentare il disordine pubblico nelle nostre regioni»
Gli italiani bocciano Luciana Lamorgese. Lo conferma un sondaggio che AnalisiPolitica, l’istituto demoscopico fondato da Arnaldo Ferrari Nasi, ha realizzato per Libero. «Il sondaggio – scrive Pietro Senaldi – dimostra che l’argomento immigrazione è quello sul quale gli italiani più sono distanti dalla linea del governo, il cui comportamento è apprezzato solo dal 25% degli intervistati mentre il 61% lo giudica male. Quando al Viminale sedeva Salvini, nel 2019, la politica dell’esecutivo in materia di lotta ai clandestini, ivi compreso il blocco degli sbarchi, trattenendo i profughi a bordo delle navi che li avevano raccolti in mare, era arrivata a toccare l’81% dei consensi, ma perfino l’azione di Alfano, ministro dell’Interno di Letta nel 2015, era più gradita di quella della Lamorgese, arrivando almeno al 29% dei consensi».
Nel fine settimana – scrive ancora Senaldi – sono sbarcati oltre un migliaio di profughi. Salvini e la Meloni, dal governo e dall’opposizione, hanno tuonato. “Draghi mi dà ragione ma poi non fa nulla”, ha detto il leader leghista. “Agli italiani serve il green pass per entrare in un bar ma i clandestini sono liberi di andare ovunque”, ha aggiunto la presidente di FdI. L’argomento è fuori dalle cronache principali di questi tempi, ma la sensazione è che non potrà restarlo a lungo, perché agli italiani sta a cuore e tre su quattro di loro non intendono la ripartenza del Paese come la ripresa degli sbarchi e chiedono al premier una prova di discontinuità con i giallorossi anche nella lotta all’immigrazione clandestina».