Importante riconoscimento per il MACC (Museo d’Arte Contemporanea di Caltagirone): segnalato dal Ministero della Cultura tra i principali luoghi dell’arte contemporanea in Italia
Importante riconoscimento per il MACC, il Museo d’Arte Contemporanea di Caltagirone che ha sede nel settecentesco Ospedale delle Donne, in via Luigi Sturzo 167: il Ministero della Cultura lo ha, infatti, segnalato tra i principali luoghi dell’arte contemporanea in Italia. In particolare la Direzione generale creatività contemporanea, ufficio del Ministero della Cultura (MiC) dedicato alla contemporaneità, ha inserito il MACC tra i “Luoghi del Contemporaneo”, un progetto promosso per la mappatura e la promozione della rete dei luoghi dell’arte contemporanea in Italia. Il progetto ha portato alla creazione di una piattaforma on line, in costante aggiornamento, utile a orientarsi nella conoscenza del panorama artistico del contemporaneo in tutto il territorio nazionale e a sostenerne la valorizzazione.
Il MACC – Museo d’Arte Contemporanea Caltagirone è nato nel 1996, su ideazione e progettazione di Domenico Amoroso, direttore pro tempore dei Musei civici “Luigi Sturzo”, in seguito alla donazione delle opere dell’artista calatino Gianni Ballarò da parte della moglie Carmela Pasqualino. A questo primo nucleo di opere si sono poi aggiunte la raccolta d’arte contemporanea, acquisita dal Comune di Caltagirone in occasione delle rassegne nazionali della ceramica a partire dal 1980, la collezione Sylvia Franchi e numerose donazioni da parte di privati. Il MACC espone oggi opere di artisti del panorama nazionale degli ultimi 60 anni e un nutrito gruppo di autori del territorio, con una particolare attenzione all’Art Brut/Outsider Art, che lo rende unico nel panorama nazionale.
Soddisfazione è espressa dall’assessore alle Politiche culturali Antonino Navanzino che, d’intesa col sindaco Gino Ioppolo, parla di “meritato riconoscimento per un museo che ha nell’apprezzata sezione dedicata all’Art Brut/Outsider Art una precisa peculiarità, ma che annovera anche altre significative collezioni e ospita in queste settimane Primedicopertina 30/40, Passato e Futuro, con 40 opere di grandi maestri della ceramica”.