Vaccini, da oggi iniziano le somministrazioni della terza dose
Prende il via oggi la somministrazioni della terza dose di vaccino anti-Covid per i soggetti fragili e a rischio che dovrebbe riguardare circa tre milioni di pazienti. E sempre sarà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale il decreto con cui il Greenpass diventerà obbligatorio dal 15 ottobre per circa 23 milioni di lavoratori.
Diverse regioni, dalla Lombardia al Veneto alla Toscana, alla Puglia, si dicono pronte per la somministrazione della terza del vaccino anti coronavirus mentre Rieti, nel Lazio, è già partita la scorsa settimana con 40 trapiantati. In generale dovrebbe parlarsi di una dose aggiuntiva a completamento del ciclo vaccinale primario di 2 dosi, per raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria. Si somministrerà almeno dopo 28 giorni dalla seconda, e il prima possibile se tale lasso di tempo è già trascorso. I vaccini che saranno somministri sono quelli a mRna, ovvero Pfizer e Moderna. Poi arriveranno le dosi’ booster’ per chi, a distanza di tempo, o forse per via delle varianti, ha bisogno di una dose di rinforzo per fronteggiare per fronteggiare un eventuale calo di copertura immunitaria come over-80, residenti nelle Rsa e sanitari.
Una circolare del ministero della Salute del 14 settembre scorso chiarisce tutti gli aspetti mentre da uno studio condotto in Israele e pubblicato sul New England Journal of Medicine, sulla base dei dati del ministero della Salute israeliano sugli over 60 vaccinati con ciclo completo, emerge che rispetto alla variante Delta, la terza dose Pfizer “porterebbe l’efficacia del vaccino tra i soggetti che hanno ricevuto il richiamo a circa il 95%, un valore simile all’efficacia del vaccino originale riportata contro la variante Alfa”. E, dicono i ricercatori, i casi di contagio e di malattia grave calano “sostanzialmente” con un tasso di infezione, almeno 12 giorni dopo il ‘booster’, inferiore di “11,3 volte” rispetto alle due dosi e un tasso di malattia grave “inferiore di 19,5” volte. Lo studio è stato condotto dal 30 luglio al 31 agosto su 1,13 milioni di over 60 che avevano completato l’immunizzazione 5 mesi prima, divisi in due gruppi: quelli cui è stato somministrata la terza dose e quelli che ne hanno ricevute due.
Resta però sul tavolo il tema caldo se la terza dose è per tutti, proprio come in Israele (ora dai 30 anni in su). In questa fase, dice il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, su ‘La Stampa’ “stiamo ancora valutando se, quando e a chi fare un’ulteriore iniezione. Il tema, comunque, non è una terza dose a pioggia”. Invita ad aspettare più dati il virologo dell’Università di Milano e direttore dell’Irccs Galeazzi, Fabrizio Pregliasco, in merito a una terza dose “universale “mentre ritiene fondamentale “dare rinforzo ai più fragili permetterli in sicurezza rispetto a un atteso colpo di coda del virus in inverno”. Sulla terza dose a tutti “la politica si dovrà rimettere a quelle che saranno le indicazioni scientifiche sulla terza dose, l’importante è farsi trovare preparati quando sarà il momento” ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ospite di ‘Agorà’ su RaiTre. La spinta del Green pass La campagna intanto avanza e accelera ancora, spinta dal green pass. Oggi è prevista la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto con cui il Green pass diventerà obbligatorio dal 15 ottobre per una platea di circa 23 milioni di lavoratori, inclusi volontari, tirocinanti e stagisti. “Oggi, come è sempre stato, quello che accade fuori, accadrà dentro il Parlamento. Quindi le regole che varranno per fuori varranno per la Camera dei Deputati”, ha detto Roberto Fico, presidente della Camera dei Deputati, su Rai Radio1 al Gr1, parlando del Green pass.