Mafia: auto giudice Livatino esposta per la prima volta al pubblico
Venerdì mattina i carabinieri della Compagnia di Canicattì scorteranno la Ford Fiesta rossa condotta dal giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia 31 anni fa, fino al complesso San Domenico di Canicattì, dove sarà esposta al pubblico per la prima volta. Una piccola utilitaria quella che la mattina del 21 settembre 1990 il Beato guidava lungo la strada da Canicattì verso il Tribunale di Agrigento, dove i sicari della Stidda, sulla statale 640, all’altezza del viadotto Gasena, aprirono il fuoco. La Ford Fiesta rossa lasciata al margine della strada mentre il giudice tentava di sfuggire alla furia dei killer.
L’auto, che si diceva fosse andata perduta, è stata recuperata e lasciata dal padre del magistrato in eredità a una persona molto vicina alla famiglia, che l’ha parzialmente restaurata e conservata. Dichiarata bene d’interesse culturale nel 2017, la Ford Fiesta rossa è stata usata durante le riprese del film “Il Giudice ragazzino”. Ora, nell’anno della beatificazione di Rosario Angelo Livatino, il proprietario ha deciso di affidarla fiduciariamente al comandante della Compagnia dei carabinieri di Canicattì, affinché questa reliquia civile possa essere esposta. La Ford Fiesta Rossa del Giudice Livatino, scortata dalle gazzelle dei carabinieri del Nucleo Radiomobile, sarà trasferita al complesso San Domenico, dove venerdì e sabato resterà in mostra durante gli eventi della Settimana della Legalità, rassegna culturale in corso dedicata all’eredità civile, morale e spirituale lasciata dal Beato Rosario Angelo Livatino.