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La Top 10 dei vini più venduti in Italia nel 2021: la classifica

L’anno del Covid-19 ha fatto riscoprire agli italiani i vini autoctoni. Proprio questi vini occupano, infatti, tutte le prime 10 posizioni delle bottiglie che hanno fatto registrare il maggior incremento dei consumi in valore. Il dato è emerso dall’analisi condotta da Coldiretti sui dati Infoscan Census relativi ai primi 9 mesi del 2021, diffusa in occasione del Vinitaly Special Edition di Verona.

Vini più venduti in Italia: l’analisi di Coldiretti

La speciale top 10 dei vini che, nel periodo considerato, in Italia hanno fatto registrare il maggior incremento delle vendite, ha evidenziato risultati definiti “sorprendenti” da Coldiretti, mostrando un profondo cambiamento nelle abitudini di consumo degli italiani.

Come sottolineato da Coldiretti, gli italiani, con la pandemia, hanno premiato “anche negli acquisti di vino le produzioni legate al territorio, da quelle più blasonate a quelle che negli ultimi anni hanno saputo conquistarsi un fiorente mercato”. Nella classifica, nessun vino è internazionale. Il commento di Coldiretti: “Nel tempo della globalizzazione, gli italiani bevono ‘patriottico’”.

Ai vertici della classifica, il Lugana veneto e lombardo ha incrementato le sue vendite del 49% nel 2021, mentre il Brunello di Montalcino toscano ha fatto segnare un +47% e il Barolo piemontese un +43%.

Ai piedi del podio, c’è il Sagrantino di Montefalco dell’Umbria (+42%), al quinto posto il Valpolicella veneto (+31%), mentre in sesta posizione c’è il Nebbiolo piemontese (+31%).

A chiudere la Top 10 ci pensano il Valpolicella Ripasso del Veneto (+31%), la Ribolla del Friuli Venezia Giulia (+30%), la Passerina marchigiana (+20%) e il Grillo di Sicilia (+20%).

Complessivamente, i primi 9 mesi del 2021 hanno fatto segnare un aumento del 9,7% in valore delle vendite di vino nella Grande distribuzione. trainato in special modo dagli spumanti, che hanno messo a segno un balzo del 27,1% rispetto allo stesso periodo nel 2020.

Secondo Coldiretti, “si tratta della conferma dell’alta qualità offerta lungo tutta la Penisola grazie alla biodiversità e alla tradizione millenaria della viticoltura tricolore”.

Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, ha commentato: “Il futuro dell’agricoltura italiana ed europea dipende dalla capacità di promuovere e tutelare le distintività territoriali, che sono state la chiave del successo nel settore del vino dove hanno trovato la massima esaltazione”. Secondo Prandini, la “biodiversita è un patrimonio del Made in Italy che va valorizzato e difeso anche a livello internazionale”.

La Top 10 dei vini per crescita nell’anno del Covid-19

    1 Lugana (Veneto/Lombardia): + 49%

    2 Brunello di Montalcino (Toscana): + 47%

    3 Barolo (Piemonte): + 43%

    4 Sagrantino di Montefalco (Umbria): + 42%

    5 Valpolicella (Veneto): + 31%

    6 Nebbiolo (Piemonte): + 31%

    7 Valpolicella Ripasso (Veneto): + 31%

    8 Ribolla (Friuli-Venezia Giulia): + 30%

    9 Passerina (Marche): + 20%

    10 Grillo (Sicilia): + 20%.