Caccia militari in volo, Fugatti: ‘Chiesti chiarimenti al ministro della Difesa’
In merito alla notizia dei timori che si sono diffusi tra la popolazione per il sorvolo in alcune zone del Trentino, in particolare in Val di Fiemme, di aerei militari a bassa quota, il presidente Maurizio Fugatti comunica di aver chiesto al Commissariato del governo di attivarsi presso il Ministero alla Difesa ed agli enti internazionali preposti per ottenere informazioni e spiegazioni su questa vicenda.
“Attraverso le vie istituzionali – questo il commento di Fugatti – ho chiesto conferma al Governo sulla natura dei sorvoli e sul fatto se questi abbiano rispettato le modalità e le quote previste. E’ chiaro che per la comunità trentina, tenuto conto della tragedia del Cermis, si tratta di un tema che desta preoccupazione e risveglia ferite ancora vive. Per questo siamo determinati ad acquisire gli elementi per una completa chiarezza circa gli episodi segnalati e ad ottenere tutte le rassicurazioni possibili riguardo alla sicurezza della nostra popolazione”.
L’ incidente della funivia del Cermis, spesso definito dagli organi di informazione come la strage del Cermis, si riferisce ai fatti avvenuti il 3 febbraio 1998 quando un aereo militare statunitense Grumman EA-6B Prowler della United States Marine Corps, volando a una quota inferiore a quanto concesso e in violazione dei regolamenti, tranciò il cavo della funivia del Cermis, facendo precipitare la cabina e provocando la morte dei venti occupanti.