Stati Uniti: rilasciato il primo passaporto neutrale rispetto al genere
Per i viaggiatori che non si identificano in alcun genere, il governo degli Stati Uniti (che a breve riapriranno i confini) ha messo a disposizione un passaporto con un’opzione appositamente pensata per riflettere la loro identità.
Infatti, è di pochi giorni fa la notizia che annuncia il rilascio del primo passaporto con una designazione di genere “X”, che segna una pietra miliare nel riconoscimento dei diritti delle persone che non si identificano come maschi o femmine. Il documento presenta una “X” nella casella del genere, a segnalare che il titolare non si identifica in alcun genere.
Il passaporto è stato rilasciato a Dana Zzyym, un’attivista intersessuale di 66 anni, che ha citato in giudizio il Dipartimento di Stato nel 2015. A Zzyym, che si identifica come non binaria/o, era stato precedentemente negato il passaporto dopo aver omesso di contrassegnare maschio o femmina nella casella relativa al genere.
Prima di ottenere il nuovo passaporto, Zzyym ha dichiarato: “Mi sembrava di essere in prigione. Ti viene negato lo status di essere umano ed è come se non fossi cittadino di questo Paese perché non posso partire, e solo i criminali e i prigionieri non possono viaggiare“. L’ex della US Navy, una volta ottenuta la vittoria in tribunale, ha affermato che è stato: “un momento emozionante per me, posso viaggiare e dire ‘sì, questo è quello che sono’.”
Prima di questa conquista, le persone avevano bisogno di una certificazione medica per contrassegnare il loro genere come diverso da quello presente sul loro certificato di nascita.
Più di 10 Paesi, tra cui Canada, Germania, Australia e India, offrono già un terzo genere sui documenti. La lista potrebbe allungarsi con “l’ingresso” degli Stati Uniti: il Dipartimento di Stato prevede di rendere disponibile l’opzione di un terzo genere sul passaporto a tutti i viaggiatori in un immediato futuro.
Voglio ribadire, in occasione di questo rilascio del passaporto, l’impegno del Dipartimento di Stato a promuovere la libertà, la dignità e l’uguaglianza di tutte le persone, comprese le persone LGBTQI+“, ha affermato il portavoce Ned Price.
La mossa, che dà la possibilità ai cittadini statunitensi non binari, intersessuali e di genere non conforme, di identificarsi anche sul passaporto, è l’ultima mossa nell’agenda LGBT del presidente Joe Biden. Il presidente ha nominato un funzionario speciale, Jessica Stern, per promuovere i diritti umani LGBT in tutto il mondo.
La signora Stern ha affermato che la nuova designazione di genere sul passaporto dovrebbe ridurre “le molestie e i maltrattamenti disumanizzanti che così spesso si verificano ai valichi di frontiera quando la documentazione legale di una persona non corrisponde alla sua espressione di genere“.