“Esmeralda”, di Annella Prisco
Avvincente già dal titolo, con un nome femminile che racchiude anche solo nella sua fonetica una particolare forza e musicalità, “Esmeralda”, il recente romanzo di Roberto Cristiano, ci racconta la tormentata vicenda di una donna affetta da una grave forma di malattia bipolare, situazione purtroppo oggi alquanto diffusa che si configura con una serie di alti e bassi psicologici ed imprevedibili, raccontati ed indagati dall’autore con profondità e con uno spiccato lavoro di scavo psicologico.
Attorno alla protagonista ruotano una serie di altri personaggi che, per il ruolo rivestito da ciascuno, non sono assolutamente secondari, ma li definirei comprimari per la funzione che svolgono nei vari passaggi dell’intreccio. Perché la forza di questa vicenda sta proprio nelle relazioni interpersonali che essi vivono. Alla protagonista Esmeralda preme sottolineare che vanno assolutamente annullati quei pregiudizi nei confronti della bipolarità, perché…”essere bipolare è sinonimo di: ipersensibilità d’animo, ipersensibilità affettiva, elevata percezione del mondo reale…essere iperattivo…debole o forzatamente forte…poliedrico e logorroico…”
Roberto Cristiano riesce a coinvolgere particolarmente il lettore perché il dramma psicologico della protagonista si mescola a tanti piani della vita reale, con un continuo scambio di ruoli tra follia e realtà e con una serie di avvenimenti di vita vissuta che conferiscono alla storia pathos e intensità.
L’amore occupa uno spazio importante e rende la trama proprio per questo particolarmente interessante, perché rispecchia dinamiche della schermaglia sentimentale uomo – donna raccontate con lucidità e soprattutto con intonazioni pienamente realistiche ed attuali.
La prosa è scorrevole, fluida, senza fronzoli o eccessi, ma densa di elementi descrittivi inseriti dall’autore nelle pagine del suo racconto, e che arricchiscono il testo perché ci si può in certe pagine immedesimare riconoscendo luoghi e scenari noti e in ogni caso essenziali per l’efficacia dell’impianto narrativo del romanzo.
Roberto Cristiano: “Esmeralda” (Edizioni Progetto Cultura)
Pag. 162 – costo euro 12,00
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Avvincente già dal titolo, con un nome femminile che racchiude anche solo nella sua fonetica una particolare forza e musicalità, “Esmeralda”, il recente romanzo di Roberto Cristiano, ci racconta la tormentata vicenda di una donna affetta da una grave forma di malattia bipolare, situazione purtroppo oggi alquanto diffusa che si configura con una serie di alti e bassi psicologici ed imprevedibili, raccontati ed indagati dall’autore con profondità e con uno spiccato lavoro di scavo psicologico.
Attorno alla protagonista ruotano una serie di altri personaggi che, per il ruolo rivestito da ciascuno, non sono assolutamente secondari, ma li definirei comprimari per la funzione che svolgono nei vari passaggi dell’intreccio. Perché la forza di questa vicenda sta proprio nelle relazioni interpersonali che essi vivono. Alla protagonista Esmeralda preme sottolineare che vanno assolutamente annullati quei pregiudizi nei confronti della bipolarità, perché…”essere bipolare è sinonimo di: ipersensibilità d’animo, ipersensibilità affettiva, elevata percezione del mondo reale…essere iperattivo…debole o forzatamente forte…poliedrico e logorroico…”
Roberto Cristiano riesce a coinvolgere particolarmente il lettore perché il dramma psicologico della protagonista si mescola a tanti piani della vita reale, con un continuo scambio di ruoli tra follia e realtà e con una serie di avvenimenti di vita vissuta che conferiscono alla storia pathos e intensità.
L’amore occupa uno spazio importante e rende la trama proprio per questo particolarmente interessante, perché rispecchia dinamiche della schermaglia sentimentale uomo – donna raccontate con lucidità e soprattutto con intonazioni pienamente realistiche ed attuali.
La prosa è scorrevole, fluida, senza fronzoli o eccessi, ma densa di elementi descrittivi inseriti dall’autore nelle pagine del suo racconto, e che arricchiscono il testo perché ci si può in certe pagine immedesimare riconoscendo luoghi e scenari noti e in ogni caso essenziali per l’efficacia dell’impianto narrativo del romanzo.
Roberto Cristiano: “Esmeralda” (Edizioni Progetto Cultura)
Pag. 162 – costo euro 12,00