Migranti: truffa bandi accoglienza, sequestro da oltre 12mln a Verona
I finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Verona, all’esito di specifiche indagini delegate dalla locale Procura della Repubblica nel settore degli appalti pubblici, stanno eseguendo in queste ore un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” per un importo complessivo di oltre 12 milioni di euro. Il provvedimento, disposto dal gip del Tribunale di Verona, Raffaele Ferraro, su richiesta del sostituto procuratore Maria Diletta Schiaffino, è stato emesso nei confronti di una società della provincia operante nel settore sportivo e del suo rappresentante legale, un imprenditore 60enne residente a Verona che è indagato, tra l’altro, per i reati di truffa aggravata nei confronti della Prefettura di Verona, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e turbata libertà degli incanti.
Dopo oltre due anni di indagini, il nucleo di polizia economico finanziaria di Verona, grazie anche alla collaborazione della Prefettura, che aveva segnalato irregolarità rilevate in fase di rendicontazione delle spese, ha scoperto i contorni di una ben architettata truffa perpetrata dalla società, affidataria – assieme ad altre – del servizio di accoglienza ed assistenza ai cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale in provincia di Verona negli anni 2016, 2017 e 2018 e, per questo, destinataria di una somma complessiva di 12.242.711 euro in relazione alla gestione di oltre 700 migranti.