Roberto Saviano rinviato a giudizio: chiamò Meloni ‘bastarda’
Roberto Saviano è stato rinviato a giudizio con l’accusa di diffamazione ai danni del leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Nel corso di una trasmissione televisiva, discutendo di migranti e politica della gestione dei porti, lo scrittore definì la politica “bastarda”.
Il pm Pietro Pollidori, cui è stato affidato il procedimento, nel luglio scorso ha proceduto alla chiusura delle indagini contestando allo scrittore, presente in aula, il reato di diffamazione. La prima udienza del processo è stata fissata per il 15 novembre del 2022.
Il passaggio della trasmissione “incriminato” è quello in cui l’autore di Gomorra, parlando della morte di un bambino della Guinea durante una traversata nel Mediterraneo, affermò: “Vi sarà tornato alla mente tutto il ciarpame detto sulle Ong: “taxi del mare”, “crociere”, ma viene solo da dire bastardi. A Meloni, a Salvini, bastardi, come avete potuto? Come è stato possibile, tutto questo dolore descriverlo cosi’? E’ legittimo avere un’opinione politica ma non sull’emergenza”.