Cina, Xi: “A piazza Tienanmen furono salvaguardati interessi popolo”
Riguardo gli eventi del 1989 a piazza Tienanmen, il Partito comunista cinese (Pcc) ritiene che furono “salvaguardati gli interessi fondamentali del popolo”. È quanto si legge nella risoluzione storica del presidente cinese Xi Jinping approvata dal plenum del partito, che si è tenuto dall’8 all’11 novembre a Pechino. Il documento, dal titolo risoluzione sui grandi risultati e l’esperienza storica del Partito comunista cinese nell’ultimo secolo’, è stato diffuso oggi dal Pcc, come riferisce l’agenzia di stampa di Stato Xinhua.
“Negli ultimi anni ’80 e primi anni ’90” del ‘900 “si è assistito alla caduta dell’Unione sovietica e a drastici cambiamenti nei Paesi dell’Europa orientale. Nella tarda primavera e all’inizio dell’estate del 1989 gravi disordini politici ebbero luogo in Cina come risultato del clima internazionale e nazionale all’epoca e furono incoraggiati da forze contro il comunismo e contro il socialismo nel mondo”, si legge nella risoluzione. “Con l’appoggio del popolo, il Partito e il governo presero una posizione chiara contro i disordini, difendendo il potere statale socialista cinese e salvaguardando gli interessi fondamentali del popolo”, prosegue il testo.