Spettacolo

“Antichi Maestri” applaudito al Teatro Vascello di Roma

Grande successo per la prima dello spettacolo “Antichi Maestri” in scena fino al 28 Novembre al Teatro Vascello di Roma.

L’opera, strutturata in un atto unico, è una trasposizione teatrale del romanzo di Thomas Bernhard, scrittore, poeta e giornalista austriaco, tra le eccelse penne europee del XX secolo.

Con ” Antichi Maestri” l’autore mitteleuropeo chiuse nel 1985 la sua trilogia letteraria circa le arti, soffermandosi su quelle figurative e sulla loro funzione nel panorama complesso dell’animo compresso dell’uomo moderno.

Siamo a Vienna, nella Pinacoteca di Vienna: tre figure sono sul palcoscenico, all’interno di una struttura rettangolare delineata e modulata da eleganti neon.

Un musicologo, ogni due giorni da più di trenta anni, si reca alla sala Bordone per sedersi ad ammirare un famoso quadro di Tintoretto. Uno scrittore, più giovane del primo personaggio, osserva colui che osserva l’Arte e lo interroga, entrando anch’esso in merito agli sviluppi del pensiero e prendendo appunti. Il custode della Pinacoteca vigila sui presenti e sulle opere pittoriche: avrebbe voluto essere poliziotto e, accontentandosi di una più modesta divisa, troverà un lavoro che lo porterà ad essere un uomo più sensibile e completo, migliore di molti storici dell’Arte a detta del visitatore abituale.

La triangolazione dei tre personaggi con lo spazio sacro del museo sarà l’occasione per parlare di Vienna e dei suoi luridi bagni, di Arte e degli artisti, soprattutto di quelli che il musicologo ama e di quelli che non sopporta. Si parla anche male dei critici e delle guide museali che con le loro spiegazioni corrompono il singolo visitatore o greggi di bambini e scolaresche.

In un profluvio di parole si affrontano temi personali, privati: donne e mogli, lutti e morte. É un genio il musicologo e tutti i presenti, sul palco ed in platea, pendono dalle sue labbra.
«Il tutto e il perfetto non li sopportiamo» è il presupposto esplicitato dal musicologo, conoscitore profondo dell’Arte, delle sue chimere e limiti.

La drammaturgia di Fabrizio Sinisi e la regia Federico Tiezzi sono profondamente al servizio di questo testo azzardatamente acuto, come il musicologo e Bernhard stesso. Sandro Lombardi, Martino D’Amico e Alessandro Burzotta sono Reger, Atzbacher e Irrsigler: tre personaggi magistralmente interpretati in un connubio di voce, espressioni e gestualitá di gran precisione e interpretazione, nell’ambito di un perfetto gioco di squadra tra tutte le professionalità coinvolte.

In una sala piena, volti noti del teatro italiano ma anche storici dell’Arte, accademici, curatrici e curatori d’arte contemporanea. Un’ora e mezza di recitazione senza mai un’esitazione è stata applaudita con vigore dal pubblico che ha urlato “Bravi! Bello!”. (foto di Roberto Cavallini).

Barbara Lalle

ANTICHI MAESTRI di Thomas Bernhard traduzione Anna Ruchat drammaturgia Fabrizio Sinisi regia Federico Tiezzi Reger Sandro Lombardi Atzbacher Martino D’Amico Irrsigler Alessandro Burzotta scene e costumi Gregorio Zurla luci Gianni Pollini regista assistente Giovanni Scandella fonico Alessandro Di Fraia video Nicola Bellucci direzione tecnica Tommaso Checcucci produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi / Associazione Teatrale Pistoiese Centro di produzione teatrale in collaborazione con Napoli Teatro Festival Italia.