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Green pass, Lamorgese ai prefetti: maggiori controlli nelle aree affollate

Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha incontrato in videoconferenza i prefetti e i questori dei capoluoghi di regione per dare indicazioni sulla programmazione dei servizi finalizzati ai controlli sul possesso del “green pass” dopo l’entrata in vigore del decreto legge n.172/2021, che prevede nuove e più stringenti misure per contenere la diffusione del Covid-19.

“In questa fase ancora molto delicata per la salute pubblica, le forze di polizia e le polizie locali continueranno a dare il massimo e ad agire con responsabilità ma anche con la necessaria fermezza, effettuando controlli più serrati sulla certificazione verde con una particolare attenzione alle aree e alle fasce orarie di maggiore afflusso di persone”, ha detto la responsabile del Viminale. “Ho chiesto ai prefetti di coinvolgere tutti i soggetti interessati, raccomandando loro di intensificare il confronto con i rappresentanti delle associazioni di categoria degli esercenti anche al fine di sviluppare una capillare opera di sensibilizzazione dei propri aderenti”, ha aggiunto Lamorgese.

In base alla nuova normativa, ai prefetti è stato chiesto di mettere a punto dispositivi dedicati per i controlli sugli utenti del trasporto pubblico locale con modalità condivise con le aziende di servizio nell’ambito dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica.

In vista dei nuovi obblighi sul “green pass”, che scatteranno il prossimo 6 dicembre, il ministro ha anticipato la convocazione di una nuova riunione con prefetti dei capoluoghi di regione per una ulteriore valutazione dei piani messi a punto, con particolare riguardo al trasporto pubblico locale. Le indicazioni emerse nel corso dell’incontro verranno ora recepite nei piani territoriali predisposti dai prefetti sentiti i Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Alla riunione hanno partecipato, in presenza, il Capo della polizia-Direttore generale della pubblica sicurezza, Lamberto Giannini, il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, e il Vice comandante della Guardia di Finanza, Giuseppe Vicanolo.