Variante Omicron, altamente trasmissibile. Moderna e Pfizer al lavoro per un nuovo vaccino contro Omicron
La variante Omicron del Covid corre in maniera preoccupate e serve un’azione urgente e coordinata per fermare la diffusione della nuova forma del virus: questo è il riassunto di quanto emerso dal vertice dei ministri della Sanità del G7 che si sono incontrati per confrontarsi sulla nuova minaccia di questa emergenza sanitaria che sembra davvero senza fine.
In Sudafrica si continuano a studiare i casi e la variante per ottenere il maggior numero di informazioni nel minor tempo possibile. Al momento è confermata la prima impressione degli esperti che parlavano di una variante più contagiosa ma non più pericolosa in termini di mortalità. Ma resta da vedere il comportamento del virus in soggetti anziani o con patologie. Il fatto che la variante sia meno aggressiva sembra confermato dal dato sui decessi. Alla mattina del 30 novembre non si registrano decessi riconducibili alla variante Omicron del Covid.
Nel corso del G7 sono stati fatti i più sentiti complimenti al Sudafrica per la qualità della ricerca e per la trasparenza nelle comunicazioni alla comunità mondiale, che ha potuto agire in tempi brevi.
Nel corso del suo intervento, il ministro della Salute Roberto Speranza ha ribadito che la diffusione di questa variante deve spingere i Paesi più ricchi ad investire risorse importanti per rilanciare la campagna di vaccinazione in Africa e nei Paesi più svantaggiati del Mondo. Se questo non sarà fatto, il virus potrebbe dare problemi ancora per molto tempo.
Per quanto riguarda la diffusione della variante Omicron, in Europa sono stati segnalati casi in Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e in Spagna, che si è aggiunta proprio negli ultimissimi giorni del mese di novembre.
La Gran Bretagna corre ai ripari e anticipa la somministrazione della terza dose addirittura a tre mesi di distanza dalla somministrazione della seconda dose di vaccino.
Il piano di controlli in Italia
In Italia i sindaci chiedono al governo di rivedere le regole del decreto Super Green Pass, in vigore dal 6 dicembre, chiedendo che venga disposto l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Questo per limitare la diffusione del virus in un periodo, quello delle festività natalizie, caratterizzato da assembramenti, riunioni in spazi chiusi e comportamenti generalmente e comprensibilmente meno prudenti.
Sicuramente dal 6 dicembre scatterà una stretta sui controlli per fare in modo che le regole sul Super Green Pass siano effettivamente applicate e rispettate. Quello del Green Pass rafforzato è un decreto che si basa sostanzialmente su due pilastri: la responsabilità dei cittadini e i controlli sul territorio.
Il mondo torna a chiudersi e a chiudere le frontiere di fronte alla diffusione della variante Omicron del Covid e tutti guardano con una certa apprensione agli studi e agli approfondimenti degli esperti per capire effettivamente se e quanto i vaccini a disposizione sono efficaci contro questa nuova forma del virus.
Possiamo partire dai dati di fatto che interessano l’Italia. Il paziente zero registrato nel nostro Paese era vaccinato con due dosi. Quindi sembra evidente che la variante Omicron abbia buone capacità di reinfettare soggetti vaccinati. In Israele tra i casi di variante Omicron ce ne sarebbe almeno uno vaccinato con tre dosi.
Covid, quanto sono efficaci i vaccini contro la variante Omicron
Dire che i vaccini non sono efficaci è sbagliato. Possiamo dire, almeno sulla base dei dati a disposizione, che l’efficacia dei vaccini contro il contagio è inferiore contro la variante Omicron, evidentemente in grado di bucare la protezione immunitaria garantita dalla vaccinazione. In compenso il vaccino sembra ancora altamente efficace contro la forma grave della malattia e contro il decesso.
A questo si unisce il fatto che, secondo le prime informazioni provenienti dal Sudafrica, la nova variante sembra più contagiosa ma non più aggressiva, anzi, forse addirittura meno aggressiva rispetto alla forma tradizionale del virus e alla variante Delta. Almeno in soggetti giovani o vaccinati. Resta da capire gli effetti della nuova variante in persone anziane e fragili.
Alla luce delle informazioni a disposizione, gli esperti suggeriscono di procedere in tempi brevi con la somministrazione della terza dose di vaccino, che dal 1 dicembre sarà aperta a tutti gli over 18. Anche se i vaccini attualmente in uso nella campagna di vaccinazione sembrano meno efficaci contro Omicron, il richiamo va comunque a migliorare la situazione.
Già si ipotizza la quarta dose di vaccino contro il Covid
Pfizer e Moderna, alla luce dei dati a disposizione, hanno avviato gli studi e le ricerche per arrivare alla produzione di un siero contro la variante Omicron. Il nuovo prodotto potrebbe essere utilizzato per la somministrazione della quarta dose, ritengono alcuni esperti, ma evidentemente per parlare di quarta dose è presto, anche se in Israele è già un tema di dibattito.
Moderna ha annunciato il vaccino contro la variante Omicron entro le prime settimane del prossimo anno. ‘Dobbiamo essere fiduciosi – ha detto Paul Barton citato dal Corriere della Sera – in questo tempo abbiamo imparato moltissimo anche su come affrontare il Covid e abbiamo a disposizione molte armi per affrontarlo e quindi non posso che essere ottimista’.
‘Per quanto riguarda il nuovo vaccino – ha aggiunto – potrebbe essere prodotto su larga scala entro l’inizio del prossimo anno’. Ma si tratta, al momento, solamente di una ipotesi visto che non si conoscono i dettagli di questa variante.
Moderna e Pfizer sono al lavoro per un nuovo vaccino contro la variante Omicron. Entrambe le aziende hanno aperto alla possibilità di metterlo sul mercato entro i primi mesi del 2022, ma prima c’è bisogno di capire i veri e propri effetti che questa mutazione ha sugli attuali farmaci.
I primi approfondimenti non sembrano preoccupare, ma gli esperti preferiscono aspettare ancora qualche settimana per dare certezze. E sicuramente nei prossimi giorni ci potrebbero essere importanti novità sulla variante registrata per la prima volta in Sudafrica.
Ma cosa sappiamo sulla variante Omicron? Al momento le ipotesi sembrano essere diverse e per questo motivo si preferisce aspettare alcune settimane. Secondo alcuni esperti, però, con questa mutazione si potrà raggiungere una immunità di gregge senza vaccinare tutti.
Il motivo? La variante, infatti, contagerebbe senza provocare una malattia grave. Ma, come detto in più di un’occasione, si tratta di previsioni che dovranno essere confermate nelle prossime settimane. E, in caso di situazione molto più grave, le aziende sono pronte ad intervenire per mettere il prima possibile sul mercato i vaccini contro l’Omicron.