Economia

Protocollo d’intesa tra ANCI Sicilia, Comune di Palermo ed ENI

Iniziative di divulgazione, formazione, promozione, studio e sperimentazione sul tema dell’economia circolare nelle sue varie declinazioni, da sviluppare, in particolare, per definire nuovi modelli di mobilità sostenibile.

Impegno nella salvaguardia delle risorse naturali attraverso un uso efficiente e sostenibile delle stesse e riduzione di comportamenti errati nella gestione dei rifiuti urbani domestici; promozione di iniziative basate su input sostenibili, recupero, riuso ed estensione della vita utile dei prodotti; produzione di prodotti energetici (bio-chemicals e biofuels) attraverso la valorizzazione delle biomasse o dei rifiuti; integrazione e simbiosi industriale per incrementare lo sviluppo sostenibile del tessuto produttivo locale

Questi i principali obiettivi del protocollo d’intesa sottoscritto oggi dal presidente dell’ANCI Sicilia, Leoluca Orlando, da Sergio Marino, in rappresentanza del comune di Palermo, e da Michele Viglianisi, responsabile Economia circolare e Bioraffinerie di Eni.

“Abbiamo bisogno – spiega Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia – di un sistema di mobilità urbana in grado di diminuire gli impatti ambientali sociali ed economici generati dai veicoli privati e cioè l’inquinamento atmosferico e le emissioni di gas serra, l’inquinamento acustico, la congestione stradale, l‘incidentalità, il degrado delle aree urbane causato dallo spazio occupato dagli autoveicoli a scapito dei pedoni. La mobilità è una delle grandi  questioni che interessano cittadini e le amministrazioni comunali e la vera sfida si baserà su come coniugare la dimensione della connessione fisica con il tema della sostenibilità ambientale. La riduzione delle emissioni, la tutela dell’ambiente cittadino e la gestione dei rifiuti urbani  deve guidare le nostre politiche pubbliche”.

“Un protocollo, quello firmato oggi con ANCI ed Eni,  – spiega Sergio Marino, assessore del comune di Palermo – volto a promuovere i concetti base della economia circolare attraverso il coinvolgimento di tutte le componenti sociali, economiche e culturali della Città di Palermo. Ampi gli ambiti di collaborazione dalla mobilità sostenibile alla valorizzazione dei rifiuti mirata anche alla produzione di biocarburanti dal trattamento degli oli esausti domestici. Non meno importante la previsione di adeguate campagne di sensibilizzazione ed informazione per il potenziamento del ruolo del cittadino consapevole e pertanto responsabile. Confidiamo in risultati importanti che possano incidere sulla qualità ambientale cittadina anche in considerazione della alta qualità del partenariato”

“L’impegno nell’economia circolare  – spiega Michele Viglianisi – rappresenta per Eni una leva strategica nella transizione verso un’energia decarbonizzata e sempre più sostenibile. L’intesa mira a sviluppare una serie di iniziative in vari ambiti in materia di economia circolare e mobilità sostenibile tra cui: la sperimentazione di soluzioni integrate per la mobilità sostenibile che favoriscano la riduzione delle emissioni attraverso l’impiego dei biocarburanti HVO sui mezzi del trasporto pubblico e della raccolta dei rifiuti, e dei carburanti alternativi come l’idrogeno o il biometano. La cooperazione prevede anche l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti attraverso sistemi di mappatura e tracciabilità con strumenti digitali, la valutazione di modelli virtuosi di raccolta e recupero degli oli da cucina, materia prima per la produzione di biocarburanti idrogenati HVO nelle bioraffinerie Eni di Gela e Venezia. Ulteriori ambiti interessati sono: l’ammodernamento tecnologico del trasporto pubblico, la collaborazione tra le diverse filiere produttive e la definizione dei nuovi modelli di smart city per realizzare un’economia zero waste e la carbon neutrality”.

Le iniziative del protocollo riguarderanno, tra gli altri, i seguenti ambiti:

Dialogo e confronto sulle policy adottabili in materia di economia circolare e mobilità sostenibile alla luce delle relative connessioni in ottica di sostenibilità.

Mobilità sostenibile, attraverso lo studio e la sperimentazione di soluzioni integrate per la mobilità che favoriscano la riduzione delle emissioni e l’efficienza nell’uso delle auto private e del trasporto pubblico locale, attraverso l’adozione di alternative possibili – dalla mobilità a metano alla diffusione del car sharing, all’impiego di bio-lubrificanti e fuel alternativi quali l’idrogeno ed il biometano.

Sperimentazioni per l’utilizzo dei biocarburanti sui mezzi del servizio di trasporto pubblico locale e della raccolta dei rifiuti con l’obiettivo di valutare gli effetti sulla congestione e sull’inquinamento urbano.

Valorizzazione dei rifiuti, attraverso lo studio e la sperimentazione di soluzioni per l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti, in particolare degli oli esausti domestici, anche attraverso sistemi di mappatura e tracciabilità con strumenti digitali.

Valutazione e definizione di nuovi modelli di smart city e modelli di città integrati alle esigenze territoriali in armonia con l’ambiente:

Attività e campagne adeguate di sensibilizzazione e informazione per diffondere una cultura della circolarità basata sull’uso corretto dei prodotti, l’alienazione dei rifiuti, la valorizzazione degli scarti e il potenziamento del ruolo del cittadino, per tutte le fasce d’età, in questo percorso di cambiamento responsabile.