Migranti: archiviata inchiesta su Carola Rackete
Il gip del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha archiviato l’inchiesta a carico della comandante di Sea Watch 3, Carola Rackete, che era stata già definitivamente prosciolta dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e violenza a nave da guerra. Lo si apprende dall’avvocato Leo Marino, difensore di Rackete.
Carla Rackete “ha agito nell’adempimento del dovere di salvataggio previsto dal diritto, nazionale e internazionale, del mare, non potendosi considerare luogo sicuro il porto di Tripoli”, si legge nel provvedimento della gip Micaela Raimondo che cita il rapporto dell’Alto commissario Onu in Libia nel quale si sottolinea “che migliaia di richiedenti asilo, rifugiati e migranti presenti in Libia versano in condizione di detenzione arbitraria e sono sottoposti a torture e trattamenti disumani”. Secondo la gip, considerata la situazione a bordo e viste le condizioni in cui si trovano i migranti, Rackete aveva il dovere di farli sbarcare.