Riduzione quarantena, oggi la decisione del Cts
Oggi si decide sulle nuove misure per contenere la diffusione della variante Omicron. Prima una Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in seduta straordinaria, poi alle 11 riunione del Cts ed a seguire un consiglio dei ministri. Sul tavolo la quarantena e l’ipotesi di una riduzione dei tempi di isolamento per i vaccinati con la terza dose entrati a contatto con un positivo.
In campo ci sono diverse ipotesi e l’accordo potrebbe essere trovato sulla riduzione della quarantena da sette a cinque giorni per chi è vaccinato con terza dose. Nessun cambio, invece, per i non vaccinati con un periodo di isolamento che resterà di dieci giorni. Allo studio anche la possibile revisione dei criteri di definizione del “contatto stretto”, ovvero che espone ad un “alto rischio”, e della definizione di “basso rischio” contenuti nella circolare del ministero dell’agosto scorso. In quel documento si specifica che di fronte ad un “basso rischio” la quarantena può essere revocata a seguito di test antigenico o molecolare negativo in assenza di sintomi. Sul tavolo anche eventuali deroghe o riduzioni dei giorni di quarantena per quegli operatori sanitari venuti a contatto, fuori dal proprio ambito lavorativo, con persone positive.
L’ultima parola spetta agli scienziati del Comitato tecnico scientifico che oggi dovranno decidere sulla possibilità di modificare le regole sulla base dell’andamento della curva epidemiologica e dei tamponi effettuati fino a mercoledì 29 dicembre. Un documento che poi andrà in consiglio dei ministri dopo aver ricevuto l’ok dalla maggioranza che sostiene il governo Draghi.