CronacaItalia

Abusa di figliastra per 15 anni, condannato a oltre 10 anni

Come “un vero padrone portatore di una mentalità arcaica” l’ha costretta dal maggio 2005 fino all’agosto 2020 a subire rapporti sessuali, dopo i quali la vittima, la figlia della sua convivente, ha abortito tre volte dando invece alla luce in un’altra occasione una figlia. Per questi episodi un 73enne italiano è stato condannato in abbreviato a 10 anni e mezzo di reclusione dal gup di Milano, Guido Salvini. Le indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Michela Bordieri, sono scattate quando nell’estate del 2020 sono intervenuti per una lite nell’appartamento alla periferia Nord Est della città. Ai militari la vittima, 38 anni, ha spiegato di aver subito violenze sessuali da parte del patrigno ormai da molti anni e di aver denunciato i fatti nel 2005. Tuttavia, aveva poi ritrattato le accuse per le pressioni subite e per il timore di ritorsioni nei confronti del fratello. L’imputato è stato condannato anche per organizzato due “matrimoni apparenti” in cui ha costretto la vittima a sposarsi nel 2007 e 2016 con due cittadini stranieri, in cambio di denaro, per far ottenere loro il permesso di soggiorno. In una testimonianza agli atti del processo la 38enne ha raccontato che “per anni non era potuta uscire di casa se non accompagnata dal patrigno” e che “viveva da segregata con la figlia piccola e che, dipendendo totalmente dalla madre e dallo stesso uomo, non aveva mai avuto la possibilità di sottrarsi a tale situazione”.