Si chiamava Mathilde di Yannick Roch
«I pianisti di talento erano tanti, ma quando era Mathilde a eseguire gli spartiti succedeva qualcosa di speciale, come se lei e la musica fossero un’unica entità e quando le sue dita agili facevano cantare il pianoforte era come se il compositore tornasse in vita per assistere alla sua esibizione e darle così la sua benedizione»
Tra i melodiosi boulevard parigini negli anni Trenta, la vita della pianista prodigio Mathilde Levannier è completamente assorbita dagli spartiti, dai concerti e dalle rigide aspettative familiari fino a quando, poco prima del suo debutto nella prestigiosa Salle Gaveau, “La Fatina dalle mani d’avorio” improvvisamente scompare. Lo studio investigativo di Renard e Tortue dovrà adesso essere pronto ad affrontare, dopo la risoluzione del caso nel primo romanzo poliziesco Il Maestro dei morti, una nuova e intricata indagine ambientata nell’affascinante e spietato mondo della musica classica.
Presenta
Si chiamava Mathilde
di
Yannick Roch
Genere: Narrativa
Collana: Maigret
Pagine: 168
Prezzo: € 14,00