Politica

Quirinale. Il calendario del voto: dal ‘drive in’ all’Aula

I grandi elettori positivi al Covid o in quarantena che si sono già ‘prenotati’ per partecipare all’elezione del presidente della Repubblica nel seggio speciale allestito nel parcheggio di Montecitorio sono oltre venti. Per far loro esprimere il voto è stata montata una tensostruttura, che sembra un ‘drive in’ per i tamponi, con un percorso ‘obbligato’ per chi arriva in auto e vota a bordo e un altro pedonale. Le schede saranno depositate in un’urna di legno, sottoposte a un processo di sanificazione con raggi UVA e poi unite a quelle di chi vota in Aula. Le operazioni di voto dei grandi elettori positivi al Covid saranno seguite da due segretari di presidenza e altri funzionari della Camera. Per questi elettori, una volta compilata la scheda, c’è l’obbligo di rientro al domicilio, senza fermarsi in luoghi pubblici o incontrare altre persone. E così avverrà per gli altri scrutini.. A Montecitorio le operazioni di voto inizieranno alle 15.08 e dovrebbero durare circa sei ore.

In Aula l’ingresso avverà a scaglioni: entreranno i 60 che hanno diritto al voto, fra cui i deputati con disabilità, i senatori a vita e i senatori in ordine alfabetico da Patty Abbate a Maurizio Campari. Dalle 16.41, secondo il programma, toccherà ai deputati e tre ore più tardi ai 58 delegati regionali. Non voterà Lorenzo Fioramonti, ex ministro dell’Istruzione e deputato di FacciamoEco, bloccato in Sudafrica, perché positivo al Covid.

In mattinata sarà definita anche l’organizzazione della giornata di martedì riunione con la riunione dell’ufficio di presidenza congiunto di Camera e Senato e poi, a mezzogiorno, i capigruppo di Montecitorio e Palazzo Madama con il presidente della Camera, Roberto Fico.