Enrico Letta e illusori pentastellati
Alle elezioni comunali della prossima primavera Enrico Letta vuol far correre il famoso “campo largo” imperniato sulla alleanza tra Pd e M5s. Il problema però è che nelle città quest’ultimo praticamente o è poca cosa o non esiste proprio. Quindi ci saranno liste di centrosinistra del Pd con alleati locali o liste civiche più che con altri partiti.
Se Letta vuole far passare il messaggio che il M5s è un soggetto vivo e vegeto è vittima di un terribile errore: sarebbe smentito dai numeri e Giuseppe Conte potrebbe non esserne più il segretario.
Sarà interessante vedere le percentuali dei grillini nei 23 capoluoghi dove si voterà (fra questi, ci sono 4 capoluoghi di Regione: Genova, Palermo, Catanzaro, L’Aquila) viste le pessime performance del M5s – sempre e particolarmente nelle ultime tornate – a livello comunale. Pertanto, per Francesco Boccia, il responsabile enti locali del Pd, sarà più utile cercare alleati nella società, nel civismo e caso mai tra i vari spezzoni riformisti che praticare la respirazione bocca a bocca al tramortito partito di Conte e/o Di Maio.