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Heineken, McDonald’s, Coca-Cola, Pepsi e Starbucks abbandonano la Russia

I brand mondiali del food and beverage abbandonano la Russia. Heineken è, almeno per ora, l’ultimo grande marchio ad aver interrotto le sue operazioni con Mosca. Il produttore di birra olandese ha dichiarato che interromperà la vendita, la produzione e la pubblicità della sua birra nel Paese. In un comunicato Heineken ha affermato che sta “valutando le opzioni strategiche per il futuro delle operazioni russe”. “Vediamo una chiara distinzione tra le azioni del governo e quelle dei nostri dipendenti in Russia”. Una scelta che segue quella già annunciata da McDonald’s, Coca-Cola, Pepsi e Starbucks.

McDonald’s ha chiuso temporaneamente tutti i suoi 850 fast food/ristoranti nel Paese. L’annuncio arriva in una nota dell’amministratore delegato Chris Kempczinski, in cui si spiega che l’azienda ”continuerà a pagare i 62mila dipendenti che hanno lavorato con il cuore e con l’anima per il marchio”. Per ora è impossibile prevedere quando potranno essere riaperti i ristoranti. Anche Starbucks ha annunciato la sospensione di tutte le sue attività commerciali in Russia, compresa la spedizione dei suoi prodotti e i suoi bar gestiti da terzi. Uguale scelta fatta da Coca-Cola e Pepsi-Cola che sospenderanno qualsiasi tipo di attività commerciale con la Russia.