Salvini: Non ci sarà partito unico del centrodestra, FI resta indipendente
Non ci sarà nessuna opa o programma di annessione della Lega nei confronti di Forza Italia. Matteo Salvini da Napoli dove partecipa alle celebrazioni per i 130 anni del ‘Mattino’, rassicura chi nel partito ‘azzurro’ ritiene che il Carroccio voglia ‘acquisire’ il partito di Silvio Berlusconi per la nascita di un partito unico del centrodestra. “La collaborazione con Forza Italia e con altri movimenti del centrodestra per la Lega è fondamentale. Non vedo partiti unici, offerte ostili o altro. La collaborazione è fondamentale”. “Io ho tale e tanta stima e affetto, e da italiano riconoscenza, per Berlusconi e per quello che ha fatto per il mio Paese che non mi permetto di giudicare le scelte di altri”, dice il segretario leghista. Con Forza Italia per le elezioni 2023, “c’è un accordo e per Berlusconi provo stima e affetto perché uno la può pensare come vuole ma per l’Italia ha fatto tante cose in tanti campi e ritengo ingeneroso attaccare chi ha creato tante opportunità e chi ha dato tante opportunità”. E il tempo per le urne non è dietro l’angolo. Draghi può stare tranquillo. “Quando si vota, l’anno prossimo. E’ un governo a cui abbiamo dato l’ok in piena pandemia, che doveva portarci fuori dalla pandemia e dalla crisi economica. La guerra è arrivata tra capo e collo e l’obiettivo di tutti – dice Salvini – dovrebbe essere fare qualsiasi cosa, adoperarsi per il cessate il fuoco il prima possibile, ne va della vita e del futuro di tutti noi”.
E poi c’è il tema balneari, fulcro del ddl concorrenza. “Torno a Roma per chiudere anche questa vertenza – spiega l’ex ministro dell’Interno- per garantire 30mila piccole imprese che fanno bene il loro lavoro da anni, per far emergere tutto il sommerso, tutto il nero e tutto l’illegale, e per fare quello che è giusto fare. Spero che oggi sia la giornata dell’accordo”. Per Salvini “bisogna prevedere ovviamente un indennizzo per chi non potesse o volesse andare avanti a fare il suo lavoro su quella spiaggia, ma su quella spiaggia ha investito migliaia o milioni di euro, ed è giusto che chi subentrasse li restituisca, e una sorta di prelazione ai piccolini che non hanno 30 stabilimenti balneari ma ne hanno uno a gestione familiare”.