Elezioni 2022. Berlusconi: Mi candido al Senato
“Ci sto pensando, perché ho avuto pressioni da parte di tantissime persone, non solo da parte di Fi. Quindi penso che alla fine mi candiderò al Senato”. Il presidente di Fi, Silvio Berlusconi, ospite di “Radio Anch’io” su Radio Raiuno, annuncia la sua candidatura alle prossime elezioni del 25 settembre. Sull’ipotesi di Giorgia Meloni premier, il Cav ribadisce: “Noi abbiamo sempre detto che chi ha più voti, verrà proposto al capo dello Stato come candidato-premier. Se sarà Giorgia Meloni io sono sicuro che si dimostrerà adeguata al difficile compito”. “Non mi interessa la lotta sulla leadership, i nomi mi appassionano poco. Mi interessano di più le cose da fare, la battaglia contro l’oppressione fiscale, contro l’oppressione giudiziaria”. “Non è corretto dire che la flat tax costa, almeno nel medio periodo, al contrario fa crescere le entrate dello Stato: con la flat tax evasione e elusione diventano meno convenienti e quindi emerge tutto il Pil sommerso; in secondo luogo lo stimolo che ne deriva fa crescere occupazione, consumi, investimenti e le entrate pubbliche. Cosi la necessità di spesa sociale diminuisce”, spiega l’ex presidente del consiglio. Nel commentare l’allarme lanciato dal centrosinistra sui rischi di autoritarismo in caso di vittoria del centrodestra alle prossime elezioni, Berlusconi chiarisce: “Ho l’impressione che questa preoccupazione sia molto enfatizzata dalla sinistra. Il Pd in questi giorni sembra impegnato a creare un nuovo Cnl, come se si trattasse di liberare il Paese dal nazismo. Tutto questo è un po’ ridicolo e non fa bene di certo alla qualità del dibattito politico. In Europa c’è molta più maturità, più responsabilità, più rispetto per noi e per l’Italia”.