Naufragio in Siria, sale a 86 migranti numero delle vittime
È aumentato ad almeno 86 migranti morti il bilancio del naufragio al largo delle coste della Siria, dove è affondata una barca – partita dal Libano – che cercava di raggiungere illegalmente l’Europa. Un precedente bilancio delle autorità siriane parlava di 73 vittime. Secondo le autorità siriane, circa 150 persone, per lo più libanesi e rifugiati siriani e palestinesi, erano a bordo della piccola barca affondata giovedì al largo della città portuale di Tartus, nella Siria occidentale. “Il numero delle persone morte nel naufragio è salito a 86”, ha affermato il direttore generale dei porti siriani Samer Kbrasli all’agenzia di stampa Sana, aggiungendo che 20 migranti sono stati tratti in salvo.
È il naufragio più mortale degli ultimi anni tra la Siria, devastata da oltre 11 anni di conflitto, e il Libano, che secondo la Banca Mondiale sta attraversando una delle peggiori crisi economiche al mondo dal 1850. Molti passeggeri libanesi sulla barca provengono dalle regioni povere del nord del Paese, in particolare dalla città di Tripoli, diventata nel Mediterraneo un hub per l’immigrazione clandestina, soprattutto per i profughi siriani.