Pisapia: “Non mi candido, bisogna cambiare schema”
L’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia si tira fuori dalla corsa per le regionali in Lombardia e ritiene che ci sia ancora tempo per trovare un candidato condiviso o fare le primarie rapidamente: “Desidero ringraziare le tantissime persone che mi hanno manifestato la loro stima e il loro affetto. Ci ho pensato seriamente – dice in un’intervista al Corriere della Sera – ma credo che la soluzione migliore per il centrosinistra e per il civismo sia quella di cambiare schema. Di puntare sulle tante energie che ci sono sul territorio a partire dai sindaci, dagli assessori, dai consiglieri comunali, dall’associazionismo che hanno fatto, e stanno facendo, molto bene in tanti comuni lombardi”. “Nel mio impegno politico – afferma Pisapia – ho sempre pensato che non ci siano ‘salvatori della patria’, ma che i risultati migliori siano il frutto del lavoro unitario di una comunità”. “Intendo anche – aggiunge poi – che non deve esserci un cenacolo di potenti o presunti tali che sceglie il candidato. Se no quel candidato rischia di voltarsi indietro e accorgersi che non c’è nessuno che lo segue”. “Chi cerca voti dal centrosinistra solo perché la destra non lo ha voluto come suo candidato non è coerente ma cerca solo il potere”, aggiunge. Quando gli chiedono se si riferisca a Letizia Moratti, Pisapia ricorda che è stata candidata dalla destra al Quirinale, e che si è fatto il suo nome come ministra nel governo Meloni. Ora, secondo l’ex sindaco di Milano, l’operazione del Terzo Polo è “legittima ma anche spregiudicata”.