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Qatargate, Giorgi avrebbe confessato: coinvolti almeno 60 eurodeputati

Davanti agli inquirenti belgi Francesco Giorgi, compagno della ormai destituita vicepresidente dell’Eurocamera Eva Kaili, avrebbe confessato di aver fatto parte di un’organizzazione utilizzata dal Marocco e dal Qatar allo scopo di interferire e condizionare gli affari europei. Il suo ruolo era quello di gestire i contanti. Lo scrive il quotidiano francofono belga Le Soir in base a documenti visionati insieme a La Repubblica. E si è aperta una nuova pista investigativa nella maxi-inchiesta sul Qatargate: sarebbero oltre 60, secondo l’emittente privata greca Mega Tv, gli eurodeputati nel mirino dell’indagine condotta dalla giustizia belga, per la maggior parte appartenenti alle famiglie politiche dei Socialisti & Democratici, del Partito popolare europeo e di altri partiti di sinistra. Intanto è atteso per oggi il voto del Parlamento europeo sulla risoluzione che impone lo stop di tutti i dossier legislativi che riguardano il Qatar e una stretta sulla trasparenza dei gruppi di amicizia con il Paese, così come su tutti i badge di “chi rappresenta gli interessi del Qatar”.