Cgil: “Da taglio cuneo solo 7-14 euro in più al mese”
Con il taglio del cuneo fiscale, che la manovra conferma al 2% per i lavoratori con retribuzione fino a 35mila euro lordi all’anno e incrementa di un punto percentuale fino ai 25mila euro, “i vantaggi in busta paga saranno molto scarsi e certamente insufficienti a contrastare il caro vita”: a dirlo è la Cgil, calcolando che chi ha una retribuzione annua lorda di 10mila euro riceverà nel 2023 un beneficio mensile netto di 23,08 euro, solo 7,69 euro in più rispetto al 2022; chi arriva ai 25 mila euro lordi annui otterrà un beneficio mensile netto di 41,74 euro, ovvero 13,91 euro in più al mese rispetto a quest’anno.