Russia, Putin firma legge che rafforza coscrizione
Il presidente russo ha formato gli emendamenti che modificano – rendendole più vincolanti per i coscritti – le normative sull’arruolamento: il decreto è entrato in vigore con effetto immediato. In futuro, in base alle nuove norme, le cartoline precetto non dovranno più essere consegnate di persona, ma potranno essere inviate elettronicamente e i coscritti registrati online non potranno più lasciare la Russia fino a quando non si presenteranno davanti alle commissioni reclutatrici. Il parlamento di Mosca ha approvato la legge mercoledì con una votazione rapidissima, al punto che alcuni deputati si sono lamentati di non aver avuto il tempo di leggere correttamente le oltre 50 pagine della legge. Lo scorso autunno, centinaia di migliaia di russi sono fuggiti all’estero dopo l’avvio di una prima ondata di mobilitazione organizzata in modo caotico. Altri russi sono sfuggiti alla leva non vivendo al loro indirizzo di registrazione, cosicché l’avviso, che era valido solo in forma di lettera, non poteva essere consegnato. I vertici russi con questa modifica ora eliminano questa scappatoia. Chi non si presenta al commissariato militare entro 20 giorni dalla convocazione dovrà anche fare i conti anche con drastiche restrizioni nella vita di tutti i giorni: ad esempio, agli obiettori di coscienza non sarà più consentito guidare un’auto o acquistare immobili.