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KOSOVO – ULTIMATUM DI 48 ORE DALLA CASA BIANCA

BELGRADO – “Ha due giorni di tempo per risolvere la situazione, altrimenti ci saranno serie conseguenze, con gravi e importanti sanzioni internazionali se entro 48 ore non vengono indette nuove elezioni”, con queste parole e senza mezzi termini l’inviato USA, Gabriel Escobar, si è congedato dal premier kosovaro, Albin Kurti, al termine dell’incontro che l’inviato di Washington ha avuto con il leader balcanico insieme al suo collega dell’U.E., Miroslav Lajcak.
Dopo il colloquio con il leader del partito nazionalista di sinistra, Lëvizja Vetëvendosje!, il Movimento per l’Autodeterminazione fondato nel 2005, i due inviati hanno, poi, incontrato la presidente del Kosovo, Vjosa Osmani, prima di andare in visita ricognitiva nelle zone calde, epicentro della protesta serba che, da una decina di giorni, contesta l’elezione di tre dei quattro sindaci neo eletti, nei comuni di Zvecan, Leposavic e Zubin Potok, nella zona nord del Paese. E’ prevista, per oggi, la visita a Belgrado e Pristina la Presidente della Repubblica Indiana, Droupadi Murmu che tenterà una ennesima mediazione tra le parti.
Degli esiti della missione balcanica, prima di rientrare a Washington e Bruxelles, i due inviati di Biden e von der Leyen, ne hanno parlato, a Belgrado, con il presidente serbo Akeksandar Vucic.