Sangiuliano a Fenix, tra tributo a Tolkien e strigliata a Sgarbi
Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, intervenuto a Fenix – la festa di Gioventù Nazionale che chiude i battenti annuncia proposte e obiettivi del dicastero di cui al vertice. Affermando soddisfatto: ‘Sul Pnrr della cultura, l’Italia è avanti a tanti altri Paesi europei. Siamo orgogliosi di finanziare con oltre un miliardo di euro il recupero di oltre 150 borghi italiani. In autunno faremo una grande mostra per il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Tolkien’.
Sangiuliano ha scritto una lettera al Presidente del Maxxi Alessandro Giuli, per chiedere spiegazioni su quanto accaduto durante la serata di giugno, quando Vittorio Sgarbi ha parlato a ruota libera, intervistato dal cantante Morgandavanti al presidente del museo. Tra i temi affrontati, la sua vita sessuale e i suoi problemi di salute. Argomenti che il sottosegretario alla Cultura ha sostenuto condendo il tutto con volgarità e riferimenti espliciti. Il commento di Sangiuliano a riguardo, allora, è stato tranchant. Una posizione, quella che il ministro esplicita sin dalle prime battute del suo intervento a Fenix sul ‘caso Sgarbi’: ‘La libertà di manifestazione del pensiero deve essere sempre massima e garantita a tutti. Ma trova il suo limite nel rispetto delle persone. Anche le forme dell’espressione non devono mai ledere la dignità altrui. Le istituzioni culturali, e so che Alessandro Giuli è d’accordo con me, devono essere aperte e plurali, ma lontane da ogni forma di volgarità. Chi le rappresenta deve mantenere un rigore più alto di altri. Sono da sempre e categoricamente lontano da manifestazioni sessiste e dal turpiloquio. Che giudico sempre e in ogni contesto inammissibili. E ancor più in un luogo di cultura. E da parte di chi rappresenta le Istituzioni. Il rispetto per le donne è una costante della mia vita. Per me essere conservatori significa avere una sostanza. Uno stile. E anche un’estetica di comportamento’.