Andrea Purgatori, risultati autopsia evidenziano metastasi in tutto il corpo
Il tumore si era ormai diffuso. Secondo l’autopsia svolta il 26 luglio, Andrea Purgatori aveva “svariate metastasi” in tutto il corpo, e questo lo aveva segnato in modo irreparabile. I risultati autoptici hanno una rilevanza giuridica sulle possibili imputazioni di responsabilità dei medici che lo hanno curato poiché – come riporta La Repubblica – la ridotta aspettativa di vita farebbe venire meno il nesso causale tra la condotta dei medici e il decesso. Il richiamo è al codice penale che stabilisce che debba sussistere la responsabilità dell’operato solo di fronte a una condotta in grado di nuocere al paziente.