Isw: “Wagner non esisterà più come esercito quasi indipendente”
“Il Gruppo Wagner probabilmente non esisterà più come struttura militare parallela quasi indipendente dopo l’assassinio quasi certo da parte del presidente russo Vladimir Putin del finanziatore di Wagner, Yevgeny Prigozhin, del fondatore di Wagner, Dmitry Utkin, e del capo della logistica e della sicurezza di Wagner, Valery Chekalov”: lo scrive sul suo sito l’Istituto per lo studio della guerra (Isw). “La morte della leadership centrale di Wagner ne compromette la capacità di invertire gli effetti della campagna del Cremlino e del ministero della Difesa russo volta a indebolire, contenere e distruggere l’organizzazione in seguito alla ribellione armata del 24 giugno”, prosegue il centro studi statunitense. “Il ministero della Difesa russo ha istituito società militari private (Pmc) che hanno reclutato personale attuale ed ex di Wagner per assumere il controllo delle operazioni di Wagner all’estero – sottolinea il think tank -. Fonti russe hanno affermato che il Cremlino si è rifiutato di pagare il governo bielorusso per il dispiegamento di Wagner in Bielorussia e che i problemi finanziari stavano già portando a una riduzione dei pagamenti che stava causando le dimissioni dei combattenti di Wagner”. L’Isw osserva poi che “le immagini satellitari dell’1 e del 23 agosto mostrano che Wagner aveva smantellato quasi un terzo delle tende del suo campo di Tsel, Asipovichy, in Bielorussia, nel mese precedente: il che suggerisce che lo sforzo per indebolire Wagner potrebbe aver portato a una notevole fuga del personale del Gruppo dal contingente in Bielorussia”.