Putin in Kirghizistan: “Base russa qui per la stabilità”
La presenza militare russa come garante della stabilità in Asia Centrale: questo il tema della visita di Vladimir Putin in Kirghizistan, stretto alleato di Mosca e meta del primo viaggio all’estero del presidente russo dopo l’emissione di un ordine di arresto della Corte penale internazionale (Cpi) nei suoi confronti con l’accusa di crimini di guerra in Ucraina per la deportazione di bambini. La settimana prossima, invece, Putin è atteso a Pechino dal presidente Xi Jinping. Nè il Kirghizistan né la Cina (come del resto gli Usa) aderiscono alla Cpi e quindi non sono legalmente tenute ad eseguire l’ordine di arresto. Oggi intanto in un messaggio inviato al leader nordcoreano Kim Jong-un per il 75/o anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche, Putin si è detto fiducioso che “la costruttiva cooperazione bilaterale sarà ulteriormente sviluppata”. Il presidente russo aveva ricevuto Kim il mese scorso durante una visita di quest’ultimo nella regione dell’Estremo Oriente russo e aveva accolto un suo invito a visitare Pyongyang, anche se nessuna data è stata ancora decisa.