Energia elettrica: in Spagna è gratuita
Forse non ancora per molto e sicuramente non per sempre (o almeno, lo si spera per i cittadini spagnoli), ma i venti e le perturbazioni degli scorsi giorni hanno permesso, agli operatori, di acquistare energia elettrica all’ingrosso per -0,01 euro. Per quanto ai cittadini non sia certo arrivata gratuitamente (l’IVA è schizzata dal 10% al 21%), resta comunque da chiedersi se non si possa trarre del buono da questa notizia.
Intanto, la condizione metereologica che ha permesso questo piccolo “miracolo green” viene descritta dai meteorologi come “invernale”: piogge diffuse, abbassamento delle temperature anche di 10 gradi e neve copiosa nella regione dei Pirenei. La tempesta Nelson (così è stata chiamata) ha causato fiumi in piena in Andalusia, processioni di Pasqua cancellate da Madrid a Siviglia e, purtroppo, quattro vittime. Così, la tempesta si aggiunge alla lunga lista di eventi catastrofici che rendono la transizione ecologica una questione estremamente seria.
Eventi catastrofici di cui, molti, avvenuti in Italia: nel 2023 se ne sono registrati ben 378, che hanno causato la morte di 31 persone. Un Paese dal rischio idrogeologico altissimo: 1,3 milioni di italiani sono a rischio frane mentre 6,8 milioni sono a rischio alluvioni e le aspre condizioni metereologiche, a cui siamo stati abituati negli ultimi anni, non fanno che peggiorare la situazione. Ma non c’è bisogno di aspettare una tempesta né tanto meno delle vittime per produrre energia elettrica.
Secondo Rystad Energy, una compagnia di ricerca sul futuro dell’energia, la Spagna soddisfa più di metà del proprio fabbisogno energetico con energia da fonti rinnovabili. L’Italia, invece, fa affidamento sul rinnovabile per un terzo del suo fabbisogno, con gli impianti idroelettrici in testa (seguono il solare fotovoltaico, le bioenergie, l’eolico e il geotermico).
La penisola iberica, in particolare, sta producendo talmente tanta energia elettrica, da fonti rinnovabili, da aver attirato l’attenzione di Bruxelles: una marcata mancanza di personale qualificato ed infrastrutture adeguate a discapito di troppi progetti nel rinnovabile. C’è, quindi, necessità di investire per migliorare la rete ed efficientare lo stoccaggio di energia, ma la Spagna sta guidando tutti i paesi europei verso l’indipendenza dai combustibili fossili (anche se non sarà a titolo gratuito).
di Alice Franceschi