Spettacolo

In scena uno dei più grandi trombettisti al mondo, Markus Stockhausen

Continua con successo la stagione concertistica della Fondazione The Brass Group con il concerto di Markus Stockhausen, figlio di uno dei più celebrati compositori del Novecento ed uno dei più grandi trombettisti al mondo, compositore versatile e improvvisatore. Stockhausen fin dalla più tenera età ha calcato le scene ed avviato agli studi musicali, intraprendendo precocemente una collaborazione col padre Karlheinz protrattasi per venticinque anni. Ma oltre ad operare a lungo nell’area della contemporaneità colta, il trombettista di Colonia ha ben presto esteso i propri orizzonti molto oltre, conquistando una ben distinta autonomia espressiva e perseguendo un’idea di musica che guarda oltre ogni direzione stilistica senza però negarne alcuna, dal jazz alla classica, dal suono acustico a quello elettronico, dalle soluzioni più sperimentali e aguzze all’ethno-ambient più morbida ed eterea. Assai apprezzato in ambito classico, Markus Stockhausen oggi è uno dei più originali e rinomati trombettisti “di confine” e la campana del suo strumento è una scintillante bussola avida di esplorare sempre nuovi territori sonori. Artista imprevedibile che ad ogni esibizione riserva stuzzicanti sorprese, Stockhausen eccelle sia nella tromba che nel flicorno, possiede ottima tecnica, una voce strumentale assai limpida ed un fraseggio particolarmente fluido; tutte doti che egli pone con maestria al servizio di una straripante fantasia e pienezza espressiva, mantenendo una tensione emotiva costantemente in bilico (ed in ciò risiede una delle sue caratteristiche più affascinanti) tra pura astrattezza e struggente lirismo. Il programma di questa esclusiva produzione musicale del Brass Group comprende composizioni della stesso trombettista pubblicate in diversi album della sua cospicua discografia, tra cui i recenti “Eternal Voyage”, “Far into the stars” e “Alba”. In questo concerto,  il musicista tedesco interagisce con una sezione ritmica costituita da consolidati talenti siciliani, quali i nostri Riccardo Randisi al pianoforte, Giuseppe Costa al contrabbasso e Fabrizio Giambanco alla batteria, per proporre in una veste del tutto inedita un programma costituito interamente da sue composizioni già pubblicate,