Il Cipess: “10 anni per trasformare l’Italia”
Il presidente di Federcepicostruzioni Antonio Lombardi: “Occorre semplificare, snellire gli iter burocratici, velocizzare le procedure di gara e attivare immediatamente i cantieri”
“10 anni per trasformare l’Italia”: è il titolo ambizioso che il CIPESS (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo sviluppo sostenibile) ha scelto per la relazione conclusiva, diffusa a margine della riunione del 15 febbraio scorso, che fa il punto sugli interventi individuati nell’ambito della programmazione FSC (Fondo Sviluppo e Coesione), PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), e PC (Piano Complementare).
“Il quadro che viene fuori dall’analisi – è il commento del presidente nazionale di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi – è purtroppo pesantemente caratterizzato da ritardi, che rischiano di dilatare ulteriormente i tempi realizzativi, mettendo in luce la vera emergenza di questo Paese, che – prima ancora che infrastrutturale e tecnologica – è burocratica. In mancanza di un immediato, serio, organico, efficace programma di riforme, il rischio che questi interventi si impantanino in qualche cassetto in attesa di visti, timbri e pareri, è purtroppo elevatissimo. Occorre semplificare, snellire gli iter burocratici, velocizzare le procedure di gara e attivare immediatamente i cantieri. L’economia si rilancia con opere e infrastrutture: non con i programmi e i progetti”.