Verona. Sboarina dice no all’apparentamento con Tosi
E’ rottura nel centro destra a Verona in vista del ballottaggio del 26 giugno. Federico Sboarina dice no all’apparentamento con Flavio Tosi al ballottaggio per le amministrative. L’annuncio è arrivato nel corso di una conferenza stampa. Il sindaco uscente, in svantaggio di 7 punti (40% contro 33%) rispetto al candidato del centrosinistra, Damiano Tommasi, punterà sulla coalizione, formata da Lega, Fdi e lista Brugnaro, che l’ha sostenuto al primo turno. “Il cuore del centrodestra batte unito. Sì al contratto con i veronesi. No agli accordi di Palazzo
“Ringraziamo Tosi e Forza Italia per l’apertura ufficiale all’apparentamento, così come il presidente Silvio Berlusconi, ma la nostra è una scelta di coerenza, senz’altro coraggiosa, però rispettosa dell’elettorato, e per noi quest’aspetto viene prima di ogni altra cosa”, spiega Sboarina, in conferenza . “Siamo contenti dell’appoggio di Forza Italia, che riunisce il centrodestra in unica casa. Noi il contratto abbiamo deciso di firmarlo direttamente coi veronesi, e non all’interno dei palazzi per mezzo di un apparentamento tecnico che non sarebbe stato apprezzato dai cittadini e avrebbe regalato alla sinistra, per una stranezza della legge, un maggior numero di consiglieri comunali”.
Sboarina si augura “un grande incontro pubblico di tutta la famiglia di centrodestra in grado di garantire sin d’ora un percorso amministrativo comune e trasparente nell’interesse della città, perché i veronesi di centrodestra condividono per natura la stessa visione del lavoro, della famiglia, della sicurezza, del sociale, dello sviluppo della città, della difesa delle nostre tradizioni. Per queste ragioni riteniamo che anziché un apparentamento tecnico al ribasso sia più importante impegnarci per un grande accordo programmatico che definisca insieme la miglior squadra possibile al servizio di Verona”.