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Ucraina, Scholz: “La pace senza libertà è oppressione”

“La pace senza libertà si chiama oppressione e quella senza giustizia si chiama dittatura. Mosca deve capirlo”. Il monito è del cancelliere tedesco, Olaf Scholz, intervenuto ieri sera alla tribuna dell’Assemblea Generale dell’Onu a New York. Ben vengano gli sforzi diplomatici che avvicinano una soluzione del conflitto, ha affermato il cancelliere. “Al tempo stesso dobbiamo essere circospetti di fronte a false soluzioni che rappresentano la pace solo nel nome”. “Proprio perché questa guerra sta avendo conseguenze insopportabili in tutto il mondo, è giusto ed opportuno che la comunità internazionale sia coinvolta nella ricerca della pace”, ha sottolineato ancora. “Non dimentichiamolo: la Russia è responsabile di questa guerra”, ha però aggiunto. “E il presidente russo può farla finita in qualsiasi momento con un solo ordine”, ha dichiarato Scholz alludendo al ritiro delle forze russe dal territorio ucraino. “Deve capire che noi – gli stati delle Nazioni Unite – prendiamo sul serio i nostri principi”, ha concluso, osservando come nel mondo multipolare del 21° secolo non ci sia più spazio per il revisionismo e l’imperialismo.