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Reggio Calabria, uomo trovato morto in un edificio: fermati i due figli

Due fratelli, uno minorenne, sono stati arrestati dai carabinieri di Locri con l’accusa di aver ucciso l’11 gennaio scorso il padre, Francesco Marando, ex commerciante di 54 anni di San Luca. L’uomo era stato trovato senza vita all’interno di uno stabile situato alla periferia di Bovalino, in provincia di Reggio Calabria. I due ragazzi sono accusati anche di occultamento di cadavere e porto abusivo di armi. L’omicidio secondo gli inquirenti sarebbe avvenuto al culmine di un’accesa discussione per dissidi familiari che andavano avanti da tempo. A sparare sarebbe stato il fratello maggiore e, assieme al fratello, avrebbe nascosto il corpo in un locale interrato dell’abitazione facendo sparire l’arma del delitto. Solo il giorno successivo, i due hanno chiamato i soccorsi. Un ritardo che ha insospettito i carabinieri che, anche grazie ad alcune telecamere di videosorveglianza interna sono riusciti a chiarire la dinamica del delitto e a far confessare al più giovane dove era stata nascosta l’arma del delitto. Intanto, il 18 gennaio è stata recuperata pure l’autovettura della vittima, nascosta in una zona remota dell’agro di Bovalino. La pistola e l’auto sono stati sottoposti ad accertamenti approfonditi da parte del personale specializzato della Sis di Reggio Calabria e del Ris di Messina, al fine di raccogliere ulteriori elementi probatori.