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Usa – I dipendenti federali nel limbo dopo l’ultimatum di Musk

Elon Musk, nella veste di capo del Dipartimento per l’efficienza del governo (Doge), ha ordinato ai dipendenti statali di inviare un’email, entro oggi, con i risultati ottenuti durante l’ultima settimana, in difetto potrebbero essere licenziati, generando preoccupazione e critiche, anche da parte di stessi alleati di Trump. Tra i dipendenti dell’Agenzia federale, con l’avvicinarsi della scadenza del termine fissato da Musk, cresce per ricevere un’email da tutti i lavoratori federali in cui spiegano i loro recenti risultati, pena il licenziamento. Intanto sono diversi i politici statunitensi di entrambi gli schieramenti che lo hanno criticato per la decisione. Il miliardario di origine sudafricana e proprietario di X, sabato sera aveva annunciato sui social media che il suo Dipartimento per l’efficienza del governo aveva inviato un’email ai circa 2,3 milioni di dipendenti statali statunitensi chiedendo loro un elenco di ciò che avevano fatto nella settimana precedente entro la mezzanotte di oggi. L’email aveva come oggetto: “cosa hai fatto la scorsa settimana?” chiedendo di documentare in cinque punti le proprie attività e risultati. Nel testo dell’email, però, la minaccia di licenziamento non è esplicita, ma sul post pubblicato su X Musk ha scritto che chi non avrebbe risposto sarebbe stato considerato dimissionario. Al momento non è dato sapere quanti dipendenti abbiano risposto all’email e cosa succederà veramente alla scadenza dell’ultimatum.