Elezioni Russia. Puntin resta zar e punta alla maggioranza assoluta
Il successo per Putin è in cassaforte mentre, ora, la sfida per il presidente è quella di mantenere la maggioranza di due terzi della Duma, che consente di modificare la costituzione: servono 315 parlamentari sui 450 a disposizione. Tecnicamente serve il 50% dei parlamentari per ottenere la “supermaggioranza” di due terzi dei seggi della Duma. Il segretario del Consiglio generale di Russia Unita, Andrei Turchak, commentando i dati ancora parziali, ha annunciato che il partito ha conquistato oltre i due terzi dei seggi della Duma.
Putin non si è recato al quartier generale della campagna a Mosca perché è in autoisolamento dopo che decine di persone del suo entourage sono risultate contagiate dal coronavirus. L’opposizione che ruota attorno all’attivista Alexei Navalny ha parlato di brogli elettorali, segnalando diffuse violazioni. Secondo l’agenzia di stampa Interfax, i funzionari elettorali hanno ricevuto almeno 750 denunce di brogli durante il voto, mentre gli osservatori indipendenti dell’organizzazione Golos hanno elencato migliaia di irregolarità a livello nazionale, la maggior parte documentate con fotografie e filmati. Inoltre diversi candidati sostenuti dall’oppositore Alexei Navalny hanno denunciato che Google ha bloccato l’accesso ai loro siti mediante il sistema Google Docs. Le elezioni si sono svolte secondo un sistema elettorale misto. La Duma di Stato ha 450 seggi. Il partito che appoggia Putin, Russia Unita, ne detiene attualmente 334. Per la metà della Duma, ovvero 225 seggi, si sceglie direttamente un candidato. L’altra metà dei seggi è eletta in base alle liste di partito. Ci sono 14 partiti politici in corsa e gli elettori scelgono uno di loro per un secondo rappresentante alla Duma.