Spettacolo

Lucca visioni: Lab La logica poetica e anteprima anima!

Esiste una forma di pensiero che porta all’atto creativo seguendo una logica basata sulla poesia. L’opera che scaturisce da questo pensiero ha il compito di sconvolgerci con l’autenticità degli atti rappresentati, con la bellezza delle immagini artistiche, con la loro profondità. Ci avventuriamo alla ricerca di questa metodologia attraverso la creazione di una drammaturgia a partire dal tema dell’intimità, applicando leggi vicine alla natura stessa del pensiero e alla vita, inseguendo una messa in scena in grado di costruirsi per collegamenti associativi, stati d’animo, atmosfere e ricordi e che porti lo spettatore a ricostruire l’intero attraverso le parti e ad arrivare col pensiero al di là di quanto viene detto o rappresentato esplicitamente. Obiettivo sarà quello di esplorare attraverso il lavoro in sala una metodologia che proprio sotto la chiave della logica poetica permetta di calarsi nelle profondità del proprio mondo interiore, cercando di non lasciarsi vincere dal tempo della “spudoratezza” per rimettere in piedi quelle pareti che consentono di distinguere l’interiorità dall’esteriorità, la parte “discreta”, “singolare”, “privata”, “intima” di ciascuno di noi dalla sua esposizione e pubblicizzazione. Proveremo a dar voce all’ “intimo”, ciò che si nega all’estraneo, per concederlo a chi si vuol fare entrare nel proprio segreto profondo e spesso ignoto a noi stessi, per far riaffiorare quei segni comuni, perché possano farsi specchio di tutto ciò che ci fa sentire umani. Inciampare in uno specchio dunque, mettendo in campo non solo il teatro, ma anche la musica, la poesia, la danza, l’arte, la vita.