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Bozza Manovra 2022: dal reddito di cittadinanza all’ecobonus, le novità

Dal Superbonus 110% al Reddito di cittadinanza passando per le pensioni. La bozza della Manovra 2022 si compone di 219 articoli, contenuti in 16 capitoli con alcune novità tra cui la modifica a Opzione donna,  taglio delle aliquote Irpef e dell’Irap e sanità.

La bozza entrata due settimane fa in Consiglio dei ministri era composta da 185 articoli ed ora, con la nuova bozza diffusa in mattinata cresce di 34 articoli. Viene confermato il fondo da 8 miliardi per il taglio delle tasse.

Opzione donna, l’anticipo della pensione per le donne, per il quale nella prima bozza veniva alzato a 60 anni il requisito di età, nella versione aggiornata cambia: la misura viene prorogata per un anno con i requisiti attuali, con 58 anni per le dipendenti e 59 per le lavoratrici autonome.

Reddito di cittadinanza. Si decade dal Reddito di cittadinanza dopo due proposte di lavoro congrue rifiutate, ma anche se non ci si presenta “almeno ogni mese”, senza “comprovato giustificato motivo”, presso un centro per l’impiego. L’offerta è congrua se il lavoro dista “80 km dalla residenza” o vi si arriva in 100 minuti con mezzi pubblici. Il vincolo territoriale salta dalla seconda offerta: è congrua da qualsiasi luogo arrivi in territorio italiano. Quanto al decalage, la bozza del Cdm faceva calare di 5 euro al mese l’assegno dal sesto mese, ora il taglio parte dalla prima offerta congrua rifiutata. 

Imposta di bollo: salta anche nel 2022 per le certificazioni dei dati anagrafici online. Lo prevede uno dei nuovi articoli inseriti nella nuova bozza della manovra. “L’Anagrafe nazionale della popolazione residente consente ai comuni la certificazione dei dati anagrafici, anche in modalità telematica. La certificazione dei dati anagrafici in modalità telematica è assicurata dal Ministero dell’Interno tramite l’Anpr mediante l’emissione di documenti digitali muniti di sigillo elettronico qualificato, esenti da imposta di bollo” non più solo per il 2021, come previsto finora, ma anche per il 2022.

Sanità: 90 milioni di euro annui per il personale del pronto soccorso. La misura è prevista dalla nuova bozza della legge di bilancio, “ai fini del riconoscimento delle particolari condizioni del lavoro svolto” dal personale del Servizio sanitario nazionale nei servizi di pronto soccorso. L’indennità accessoria, nell’ambito dei rispettivi contratti collettivi nazionali di lavoro, è di 27 milioni di euro annui per la dirigenza medica e di 63 milioni per il personale del comparto sanità, a fronte “dell’effettiva presenza in servizio”. Le risorse arrivano dai fondi per il finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard.

Materie prime: 100 milioni per contrastare i rialzi. Nella nuova bozza della legge di bilancio, è previsto un allungamento del periodo di rilevazione degli aumenti per eventuali compensazioni dei contratti già in corso di esecuzione,portandolo a tutto il 2021 (e non limitandolo più al primo semestre dell’anno). Si tratta di un raddoppio delle risorse rispetto ai 100 milioni stanziati con la legge dello scorso luglio.

Uscita anticipata lavoratori in crisi: Nel 2022 diminuisce di 50 milioni il fondo per l’uscita anticipata dei lavoratori delle imprese in crisi. Nella nuova bozza della manovra le risorse scendono da 200 milioni a 150 milioni. Restano invariati gli importi previsti per il 2023 e il 2024, pari a 200 milioni all’anno. Il Fondo è istituito presso il Ministero dello sviluppo economico ed è “destinato a favorire l’uscita anticipata dal lavoro, su base convenzionale, dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni”.

Bonus edilizi: Proroga per tre anni, fino al 2024, della cessione del credito e dello sconto in fattura. Vengono rinnovati gli interventi in favore di sisma bonus, ecobonus (tra cui gli infissi), bonus facciate e le colonnine di ricarica. Confermata, rispetto alla prima versione del ddl di bilancio, la proroga della cessione del credito e dello sconto in fattura anche per il superbonus al 110%, che vengono in questo caso prorogati fino al 31 dicembre 2025.

Il superbonus per le villette non cambia rispetto alla manovra approvata dal Cdm. Resta il tetto Isee a 25mila euro per l’accesso allo sconto del 110% per i proprietari di abitazioni.

Fondo giovani contro le dipendenze post-Covid. “In considerazione delle conseguenze causate dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, è istituito il Fondo di intervento per la prevenzione e il contrasto delle dipendenze tra le giovani generazioni”. La nuova bozza di manovra istituisce un fondo per progetti di “prevenzione e contrasto delle dipendenze comportamentali e da sostanze nelle giovani generazioni”. La dotazione finanziaria del Fondo è di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023. I progetti possono essere attuati da servizi pubblici,enti di ricerca pubblici e privati, le università e gli enti del privato sociale.

E’ previsto un nuovo finanziamento, 15 milioni in tre anni, per “sostenere le attività di ricerca finalizzate al contenimento della diffusione dell’organismo nocivo Xylella fastidiosa” condotte dal Cnr.