Covid: Ricoverati in ospedali regione per regione
I casi di coronavirus in Italia sono in aumento e, anche se per ora tutte le regioni sono in fascia bianca, si ricomincia a parlare di rischio zona gialla per alcune aree. Tra i parametri che incidono sul passaggio in una fascia di rischio più alta c’è l’occupazione dei posti letto in ospedale, sia in terapia intensiva sia nei reparti ordinari: la soglia critica per la terapia intensiva è 10%, nei reparti ordinari 15%. Ecco la situazione, secondo i dati Agenas aggiornati al 16 novembre, in ogni regione italiana.
La regione con la situazione peggiore è il Friuli-Venezia Giulia: la percentuale di ricoverati positivi in terapia intensiva rispetto ai posti disponibili è del 14%, nei reparti ordinari del 13%.
Nelle Marche, le terapie intensive sono occupate al 10% e i reparti ordinari al 7%.
Nella Provincia autonoma di Bolzano, le terapie intensive sono occupate al 9% e i reparti ordinari al 14%.
Nella Provincia autonoma di Trento, le terapie intensive sono occupate al 4% e i reparti ordinari al 5%.
Nel Lazio, le terapie intensive sono occupate all’8% e i reparti ordinari al 9%.
In Emilia-Romagna, le terapie intensive sono occupate al 5% e i reparti ordinari al 5%.
In Campania, le terapie intensive sono occupate al 4% e i reparti ordinari al 9%.
In Puglia, le terapie intensive sono occupate al 4% e i reparti ordinari al 6%.
In Sardegna, le terapie intensive sono occupate al 4% e i reparti ordinari al 3%.
In Valle d’Aosta, le terapie intensive sono occupate al 3% e i reparti ordinari all’8%.
In Lombardia, le terapie intensive sono occupate al 3% e i reparti ordinari all’8%.
In Piemonte, le terapie intensive sono occupate al 3% e i reparti ordinari al 5%.
In Molise, le terapie intensive sono occupate al 3% e i reparti ordinari all’1%.
In Basilicata, le terapie intensive sono occupate all’1% e i reparti ordinari al 7%.
In Abruzzo, le terapie intensive sono occupate al 7% e i reparti ordinari al 6%.
In Calabria, le terapie intensive sono occupate al 6% e i reparti ordinari al 12%.
In Umbria, le terapie intensive sono occupate al 6% e i reparti ordinari al 6%.
In Veneto, le terapie intensive sono occupate al 6% e i reparti ordinari al 5%.
In Toscana, le terapie intensive sono occupate al 6% e i reparti ordinari al 5%.
In Sicilia, le terapie intensive sono occupate al 5% e i reparti ordinari al 10%.
In Liguria, le terapie intensive sono occupate al 5% e i reparti ordinari al 6%.